sabato 12 novembre 2016

"Con le mie mani"

Siete pronti?? Il 17 novembre esce la biografia di Giorgio Petrosyan "Con le mie mani". Prima o poi riuscirò anche a farmela autografare!! ;)

Descrizione:

"A Giorgio Petrosyan la vita ha chiesto di combattere fin da subito. Nato nell'Armenia insanguinata dalla guerra con l'Azerbaijan, per sfuggire alle violenze nel 1999 parte alla volta dell'Italia con il padre Andrei e il fratello Stepan. È l'inizio di un'odissea, dieci giorni nascosti nel rimorchio di un camion tra il freddo e la paura. Nella sua fantasia di bambino, Giorgio sarebbe voluto andare a Milano perché era lì che giocava Ronaldo, mentre suo fratello impazziva per Del Piero e avrebbe preferito Torino. 
L'approdo finale, invece, dopo tante porte in faccia, altro freddo e altra paura, è Gorizia. Qui Giorgio cresce votandosi anima e corpo alla kickboxing: si tiene lontano da vizi e distrazioni, sceglie la disciplina, l'allenamento duro. Sceglie di diventare un campione. Inanellando una vittoria dopo l'altra rimane imbattuto per quasi sette anni, vince i più importanti titoli mondiali e diventa un'autentica leggenda vivente delle arti marziali. Ma gli avversari di Giorgio non sono soltanto sul ring: i più pericolosi sono i demoni che si affacciano nei momenti bui, sono gli infortuni, sono le frontiere. Sì, perché fino al 2014, quando riceve dal Presidente Napolitano la cittadinanza italiana per meriti sportivi, Giorgio è un rifugiato, un senza patria, ogni combattimento internazionale è una sfida nella sfida, ogni passaggio di confine una rocambolesca, a volte tragicomica avventura. 
"Con le mie mani" è la storia di un uomo che, partito dal niente, si è arrampicato fin sul tetto del mondo. Che a forza di sacrifici, prima nella vita e poi in palestra, ha fortissimamente voluto realizzare i suoi sogni, e questi sogni ora li sta vivendo."












martedì 23 agosto 2016

Rio 2016

Troppe decisioni incomprensibili hanno scatenato accuse di corruzione. Tra proteste e diti medi, alcuni giudici vengono mandati a casa e torna l'ipotesi di cancellare la boxe dagli sport olimpici.

A far scattare il primo allarme è stato il nostro Clemente Russo, sbattuto fuori ai quarti di finali dei pesi massimi dal russo Evgeny Tishchenko. “Mi è stata tolta ingiustamente una medaglia“, ha tuonato il 34enne campano, in totale disaccordo con la decisione dei giudici di assegnare i primi due ring al rivale (che aveva invece subito l’iniziativa di Russo). 

Nella boxe però le chiacchiere non contano, così la polemica dell’italiano è svanita poche ore dopo l’incontro insieme con i sogni di medaglia del pugilato azzurro.

Il picco si è verificato durante la finale dei pesi massimi, quando un Tishcenko preso a mazzate dal kazako Vassily Levit è stato proclamato vincitore (all’unanimità) di un incontro a senso unico. Per il suo avversario però. Che i giudici abbiano voluto aiutare la causa russa sembra più che un sospetto, anche perché il verdetto nei quarti di finale dei pesi gallo a favore di Vladimir Nikitin ha fatto parecchio rumore. Il pugile è stato messo sotto in maniera evidente dall’irlandese Michael Conlan, che però è uscito sconfitto. A differenza degli altri, però, Conlan si è ribellato togliendosi la canottiera e mostrando il dito medio ai giudici. Salvo poi continuare la protesta sparando accuse di corruzione in diretta tv e poi chiedendo su Twitter a Vladimir Putin “quanto ha sborsato per far vincere i pugili russi“.

Questa serie di scelte discutibili ha riacceso il consueto dibattito sulla credibilità della boxe, con diversi giornalisti che hanno riesumato l’ipotesi di cancellare la disciplina dagli sport olimpici.

Fonte: www.gqitalia.it

sabato 4 giugno 2016

MUHAMMAD ALI vs SONNY LISTON

Probabilmente una delle foto sportive più conosciute al mondo. Muhammad Ali - allora campione dei pesi massimi - sovrasta Sonny Liston dopo averlo battuto a Lewistone, in Maine. L’incontro terminò dopo soltanto un minuto: Muhammad Ali colpì Liston con un pugno (poi soprannominato the phantom punch, il pugno fantasma) e lo mandò al tappeto. Mentre Liston giaceva a terra tramortito Ali lo incitava ad alzarsi e combattere. Era il 25 maggio del 1965.
La foto venne scattata da John Rooney.

1966 - Il più grande ko della storia

È una delle più belle foto di sport della storia quella scattata da Neil Leifer a 24 metri d'altezza sul ring dello Houston Astrodome. Ritrae il momento in cui Cleveland Williams finisce al tappeto durante l'incontro con Muhammad Ali per il titolo mondiale dei pesi massimi.

TECNICHE DI CALCIO

Esistono diverse tecniche di calcio nella kickboxing: quelle fondamentali comprendono il calcio frontale, il calcio laterale ed i calci circolari:
  • calcio FRONTALE: sferrato portando la gamba al petto e poi stendendola in avanti, per colpire con l' avampiede



  • calcio LATERALE: simile al calcio frontale ma sferrato da una posizione laterale, ruotando la gamba d’appoggio di 90º e andando a colpire con l’altra utilizzando il taglio del piede




  • calcio CIRCOLARE: sferrato muovendo la gamba con una traiettoria circolare, colpendo con la tibia o con il collo del piede. Viene realizzato torcendo tutto il corpo, a partire dal piede d’appoggio che, nell’esecuzione, ruota di 90º nella direzione del movimento. Può essere diretto alle gambe dell’avversario, e si parla in questo caso di calcio basso (low kick), al fianco (calcio medio o middle kick) o, infine, al volto (calcio alto o high kick).

low kick interno coscia

low kick esterno coscia
high kick
middle kick

lunedì 30 maggio 2016

IL GANCIO E IL MONTANTE

Il GANCIO(in inglese hookse perfettamente eseguito, è forse il colpo più potente del pugilato, la cui potenza è basata sulla rotazione dell'anca e sulla leva fornita dalla spalla. E' un ottimo colpo a distanza ravvicinata, infatti viene spesso usato nel tentativo di infliggere un KO. Il gancio, per avere massima efficacia, deve arrivare a colpire il suo bersaglio con il braccio parallelo al terreno e il palmo della mano (nel momento in cui colpisce) deve trovarsi rivolto verso il basso.
Può essere portato alla testa o al corpo dell’avversario. 
 



Il MONTANTE(in inglese uppercut) è un colpo sferrato dal basso verso l'alto. Errore piuttosto frequente: si tende ad abbassare la mano che non colpisce, che invece dovrebbe rimanere a guardia del viso.

Fonti: "Boxe at Gleason's Gym", Basetta Wilson

giovedì 26 maggio 2016

IL DIRETTO

Nel pugilato, il diretto è un colpo portato in linea, cioè mirato a centrare frontalmente l'avversario.
Può venire eseguito ("portato") sia con il pugno avanzato (jab) sia con il pugno arretrato (cross). 
  • il JAB (pugno sinistro se si è in guardia destra) è un colpo di studio, usato per tenere e prendere la distanza dall'avversario
  • mentre il CROSS (pugno destro se si è in guardia destra) è un colpo a considerevole potenza d'impatto, per via del giro compiuto dal bacino e dalla torsione del busto, quindi ha un'esplosività diversa. Nella boxe si impara a non chiudere mai una sequenza di pugni con il cross, poichè si lascia il fianco scoperto ed è facile per l'avversario rientrare in contrattacco proprio sul fianco. Chiudere con il sinistro ti permette di riposizionarti in guardia alla giusta distanza. 
1- posizione di guardia destra
2- jab
3- cross
4- posizione di guardia destra

La difesa contro tale colpo può essere una schivata (con rotazione, obliqua o laterale), una parata (incassando il pugno sulla propria guardia), una deviata (realizzata spostando il braccio dell'avversario e deviando così il pugno). Per la kick boxing (e per gli stili dove si usano i calci) il discorso cambia leggermente perchè si va in chiusura con la gamba.

Nel pugilato, l'uno-due è la combinazione di due jab portati in sequenza: è solitamente la prima combinazione imparata dai pugili principianti. Il primo pugno viene portato con l'intento di nascondere il secondo, sferrato con una potenza maggiore e spostando l'altro braccio in posizione di guardia.